lunedì 22 dicembre 2008

SUI CONTENUTI DELLA CODA
CONTRATTUALE 2006/2007 APPENA SIGLATA.

Accogliendo l’invito ricevuto da diversi colleghi, proviamo a spiegare nel dettaglio i contenuti della preintesa all’accordo sulla coda contrattuale appena siglata, non nascondendo la soddisfazione per gli importanti risultati raggiunti grazie ad un’azione sindacale che non è stata caratterizzata da sterili logiche di contrapposizione al Governo, ma sfruttando appieno le risorse “trovate” tra le pieghe dei bilanci e della tavole di previsione dello stesso Esecutivo.
Invitiamo inoltre a notare come buona parte degli aumenti interesseranno solo gli appartenenti alle Forze di Polizia, trovando in ciò la risposta al perché i Cocer dell’esercito in principio erano contrarie alla nostra proposta.
Nel merito delle questioni e premettendo l’importo totale dei fondi in circa 280 milioni di euro, vediamo dunque cosa comporterà l’accordo siglato:
ASSEGNO DI FUNZIONE DA 29 A 27 ANNI E NUOVA FASCIA A 32
ANNI DI SERVIZIO.
L’abbassamento della fascia da 29 a 27 anni era da tempo un obiettivo delle politiche
rivendicative del Siulp. Con esso tutti i colleghi potranno fruire del beneficio due anni prima
dell’attuale previsione.
Andando addirittura oltre alle più ottimistiche previsioni, oltre a tale abbassamento, abbiamo
introdotto anche una terza fascia rispetto a quanto previsto dall’art. 6 del Decreto Legge 387/1987, che scatterà con la maturazione di 32 anni di servizio ed il cui valore sarà determinato dall’importo dell’assegno maturato d’ora in poi ai 27 anni di servizio aumentato del 15%.
La decorrenza dei suddetti benefici sarà dal 1° dicembre 2008 e gli arretrati matureranno da tale
data in poi. È un’operazione lungimirante anche ai fini dei meccanismi previdenziali.
Riportiamo un quadro sinottico relativo alla materia, secondo le previsioni dell’art. 5 del d.P.R.
140/2001, relativo al contratto del biennio 2000/2001, decorrente dal 01.1.2001.

QUALIFICHE ANNI di SERVIZIO
19 ANNI 29 ANNI
Vice questore aggiunto e qual. equip. 3.720.000 5.085.000
Commissario capo e qual. equip. 3.300.000 5.085.000
Commissario e qual. equip. 2.565.000 3.195.000
Vice commissario e qual. equip. 2.565.000 3.195.000
Ispettore Superiore S.U.P.S. e qual. equip. 2.180.000 3.035.000
Ispettore capo e qual. equip. " "
Ispettore e qual. equip. " "
Vice ispettore e qual. equip. 2.145.000 2.985.000
Sovrintendente capo e qual. equip. " "
Sovrintendente e qual. equip. " "
Vice sovrintendente e qual. equip. " "
Assistente capo e qual. equip. 1.725.000 2.145.000
Assistente e qual. equip. " "
Agente scelto e qual. equip. " "
Agente " "
AUMENTI SOLO PER IL RUOLO AGENTI ED ASSISTENTI.
Abbiamo anche deciso di aumentare l’assegno di funzione dei 27 anni per il solo ruolo degli
Agenti ed Assistenti, per i quali quindi non solo ci sarà, come per tutti, l’anticipo a 27 anni di
servizio. Ma mentre gli altri ruoli manterranno invariata la somma che era prima corrisposta a 29 anni di servizio, per Agenti ed Assistenti ci sarà anche un incremento lordo su base annua di circa 800 euro e su base mensile di circa 40 euro. Anche questo beneficio decorrerà dal mese di dicembre 2008.
AUMENTO DEI BUONI PASTO A 7 € NETTI.
È un risultato che ci accontenta solo in parte. Da anni eravamo fermi ad una somma di fatto
ridicola e l’aumento dai 4,50 € circa ai 7,00 € netti rappresenta solo una tappa verso prossime mete più in linea con i reali costi della vita.
ADEGUAMENTO DEL COSTO DELL’ORA DI STRAORDINARIO
Come ricorderete, altra rivendicazione del Siulp era l’adeguamento dell’importo dell’ora di
straordinario che, per effetto dell’aumento degli stipendi base e della precedente abrogazione della norma contenente la formula matematica d’adeguamento, fino ad oggi aveva un valore inferiore alla paga oraria ordinaria. A decorrere dal 1.12.2008 l’ora di straordinario sarà aumentata di 1,50 € per ogni singola qualifica, ristabilendo il precedente e giusto equilibrio.
ANNULLAMENTO DEGLI EFFETTI RETROATTIVI DEL “DECRETO BRUNETTA”.
Con l’apposito stanziamento di 4,5 milioni di €, abbiamo sanato, con effetto retroattivo dalla sua
emanazione fino al 31.12.2008, il costo della malattia per il 2° semestre 2008.
Pertanto, nessuno subirà alcuna decurtazione dello stipendio per i giorni di malattia contratti nel
periodo giugno/dicembre 2008. Così come analoga inefficacia ci sarà dal 1.1.2009, per effetto della prevista l’esclusione del nostro comparto dai tagli del decreto Brunetta.
Possiamo pertanto dire che, pur sacrificando parte di nostre risorse economiche, abbiamo
comunque tenuto fede ad un impegno morale per la difesa della dignità della nostra categoria.
ULTERIORI SOMME PER IL FONDO PRODUTTIVITA’ 2008.
Abbiamo poi destinato al fondo produttività 2008 ben 15 milioni di € derivanti dal recupero di
somme relative all’anno 2006 ed altri 45 milioni relativi al 2007.
Operazione che comporterà la distribuzione sul fondo produttività (solo per la parte relativa alle
presenze) di oltre 1000 € netti pro-capite allorquando verrà distribuito il fondo produttività 2008.
Questo è un beneficio che, come intuibile, al momento è possibile dire che varrà solo per il 2008.
Abbiamo sollecitato l’Amministrazione ad attivarsi immediatamente, in modo da poter
corrispondere nel prossimo mese di aprile 2009 il fondo produttività.
AUMENTO DI 5 € DELL’INDENNITA’ PENSIONABILE.
Un occhio l’abbiamo riservato anche ad un aumento, seppur minimo, alle voci fisse dello
stipendio, venendo incontro alle rivendicazioni dei Cocer dell’Esercito.
ARROTONDAMENTO DELLE INDENNITÀ DI REPERIBILITÀ E CAMBIO TURNO.
Per il fondo di produttività del 2008 è previsto l’arrotondamento delle indennità di reperibilità e
di cambio turno.
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Archiviato positivamente il discorso coda contrattuale si apre ora un nuovo percorso per
“chiudere” la parte contrattuale, poi il nuovo A.N.Q. e, a seguire, la delega sul riordino delle
carriere, che conterrà i principi ispiratori normativi.
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L’occasione è propizia per rinnovare gli auguri di un Buon Natale e Felice Anno Nuovo a
tutti i colleghi, in particolare agli iscritti Siulp. –
Pescara, 20 dicembre 2008
Il Segretario Prov.le Gen.le
Orazio Colantuono

giovedì 4 settembre 2008

COMUNICATO Essere un riformato parziale per causa di servizio non è affatto una bella cosa !!!

Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia
SEGRETERIA PROVINCIALE PESCARA
Tel. 085.2057387 - fax 085.28481 – e-mail: pescara@siulp.it
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COMUNICATO
Essere un riformato parziale per causa di servizio non è affatto una bella cosa !!!

Ovvio per “cosa non bella” non intendiamo dire che il soggetto di tale provvedimento non è
una cosa bella o che abbia qualcosa di cui vergognarsi per sua condizione, anzi in un certo senso potrebbe quasi esserne orgoglioso, ma diciamo che l’esperienza che il collega ha vissuto e poi tutta la trafila burocratica che l’ha portato a essere quello che è, non può senz’altro considerarsi un’esperienza da augurare al proprio peggior nemico.
Benché i tempi attuali sembrino non darci ragione o quantomeno supporto psicologico (vedasi Onorevole Ministro Brunetta), chi sceglie l’impiego pubblico di Agente della Polizia di Stato generalmente lo fa per un intima e pura convinzione, si può benissimo parlare di vocazione.
Il Poliziotto ama il suo lavoro, a noi del Sindacato piace pensarla così, a dispetto di chi pensa il contrario e a volte gode nel farlo.
La Storia che a detta di illustri filosofi, spesso dovrebbe insegnarci qualcosa, bella o brutta
che sia, tragica o romantica, la storia che ci ha nostro malgrado consegnato tanti orfani di colleghi caduti nell’adempimento del loro dovere e che in subordine ci consegna colleghi menomati della loro originaria efficienza e “idoneità” al servizio, sembra non scalfire minimamente la coscienza o laddove vi sia, la sensibilità di un nostro ben identificato“Superiore”.
In ambienti dove le emergenze si susseguono, dove la Polizia di Stato è chiamata sempre a
salvare il salvabile, lotta contro criminalità organizzata, terrorismo, stranieri ecc., in questi ambienti spesso come molti di noi Poliziotti abbiamo constatato da esperienze personali, il rapporto tra l’Agente e il Funzionario che si instaura è sempre un rapporto di simbiosi, un rapporto fatto di umanità, di stima e di rispetto vero e non condizionato, come nel nostro caso, da alcun ricatto morale o timore.
Un rapporto che va oltre il regolamento della Polizia di Stato, un rapporto dove tanti colleghi ci hanno lasciato la pelle pur di difendere il credo per cui erano entrati in Polizia: rimanere a tutti i costi in prima linea, a fianco dei Funzionari, per portare a termine la lunga battaglia iniziata, nonostante tutto e tutti, ottenendo poi i risultati che tutti conosciamo tramite le cronache o le nostre esperienze di Poliziotti.
Ci chiediamo allora se nella Questura di Pescara tali principi ispiratori siano ancora condivisi, ma se un funzionario prende di mira un Poliziotto nel suo Ufficio, apparentemente per questioni di lavoro, per poi scoprire perché questi è inabile in modo parziale al lavoro di Polizia, facendogli capire in modo neanche troppo elegante di volersene disfare, resta difficile dare una risposta affermativa.
Proprio in questi giorni si è scoperto che un collega, benché supportato da decreti e pareri,
emessi da autorevoli commissioni mediche, sui quali viene indicato ciò che può e non può fare, viene tuttavia impiegato quotidianamente in mansioni diverse da quelle previste. Nonostante la sua abnegazione, il funzionario lo perseguita con vessazioni dirette o indirette.
Lo stesso funzionario nel salotto “buono” della Questura ed in alcune cene conviviali con il personale si vanta della propria rudezza nei confronti dei dipendenti subordinati, quasi a dimostrare che si sta partecipando ad una gara di “massacro psicologico” e dove, cosa ancora più grave, il suo atteggiamento trova la compiacenza di più elevati “Superiori”.
Viene da pensare che tale comportamento, ultimo di una lunga serie messi in atto dal predetto funzionario, nella migliore delle ipotesi lascia palesare un’ansia da prestazione nei confronti del Questore e delle sue eventuali direttive, mentre nella peggiore lascia pensare che il timore sempre espresso dal SIULP, circa il conflitto tra interesse dell’Amministrazione e quello sindacale, per determinate sigle sindacali continua ad essere attuale e tangibile.
Pur confidando nell’intervento diretto del Questore, per porre fine a tali abusi e violazioni
della dignità dei colleghi, il SIULP sicuramente percorrerà tutte le superiori vie per denunciare le problematiche espresse, con l’intenzione di ripristinare al più presto un ambiente sereno e rispettoso di tutti.
Pescara, 02/09/2008
LA SEGRETERIA PROV.LE